Un articolo sul cambiamento climatico da leggere, attivismo narrativo, prezzi dinamici, pensione completa in riviera e la meraviglia di come ci vedono gli altri, in vacanza in Italia
Ciao Monica, perdonami ma non intendevo questo, anzi credo che la rivoluzione digitale abbia dato a tutti gli strumenti per diventare media. La frase si riferiva - ma si capisce male, hai ragione - a chi dopo un libro uno (più che atro) già di definisce scrittore, cosa che perdonami, mi fa un po' "Io sono" auto affermazione positiva.
Grazie a te e nessuna scusa, effettivamente suonava male. A volte scrivo come parlo, e nella lettura suona ad ognuno nella sua testa diversamente. E non so suonare manco io, nulla.
Ciao Margo, a me piace lo stile giornalistico che provoca e fa pensare ma sulla seguente affermazione proprio non ti seguo: "scrittore se ti sei pubblicato un libro in self-publishing"... eddai! Se ti auto pubblichi forse non lo hai scritto il libro? Gli aspiranti scrittori devono restare chiusi nell'armadio in attesa che una casa editrice li noti e pubblichi 30 copie che non distribuisce causa esaurimento forze? Il mondo cambierà in meglio, climaticamente e socialmente, quando avremo il coraggio di guardare fuori da tutti gli schemi. E, del resto, non siamo tutti qui su Substack alla ricerca di una terra fertile, libera e che permetta di conquistare lettori senza aspettare che qualcuno ci pubblichi? Cose buone e buone cose, Monica
Io Sono, narrazione gastronomica, pensioni complete, Taylor Swift e turisti in Italia
Ciao Monica, perdonami ma non intendevo questo, anzi credo che la rivoluzione digitale abbia dato a tutti gli strumenti per diventare media. La frase si riferiva - ma si capisce male, hai ragione - a chi dopo un libro uno (più che atro) già di definisce scrittore, cosa che perdonami, mi fa un po' "Io sono" auto affermazione positiva.
Grazie a te e nessuna scusa, effettivamente suonava male. A volte scrivo come parlo, e nella lettura suona ad ognuno nella sua testa diversamente. E non so suonare manco io, nulla.
Ciao Margo, a me piace lo stile giornalistico che provoca e fa pensare ma sulla seguente affermazione proprio non ti seguo: "scrittore se ti sei pubblicato un libro in self-publishing"... eddai! Se ti auto pubblichi forse non lo hai scritto il libro? Gli aspiranti scrittori devono restare chiusi nell'armadio in attesa che una casa editrice li noti e pubblichi 30 copie che non distribuisce causa esaurimento forze? Il mondo cambierà in meglio, climaticamente e socialmente, quando avremo il coraggio di guardare fuori da tutti gli schemi. E, del resto, non siamo tutti qui su Substack alla ricerca di una terra fertile, libera e che permetta di conquistare lettori senza aspettare che qualcuno ci pubblichi? Cose buone e buone cose, Monica